L'Air sconfitta a Roma (80-70) esce tra gli applausi
Nella quarta giornata di ritorno l'Air Avellino è in cerca della terza storica vittoria a Roma. Sarà una missione per nulla agevole perché coach Vitucci ha un organico ridotto all’osso. A Troutman, Casoli (febbre) e Johnson, mancano anche Dean e Spinelli. Di fronte una Lottomatica recentemente eliminata dall’Euroleague dopo la sconfitta contro Barcellona.
1° quarto: 26-18: Si parte subito con due triple consecutive di Datome. Roma cerca subito di scappare, ma l’Air nonostante gli evidenti problemi riesce a reggere e con Thomas, Green e Lauwers piazza un break di 7-0 e si porta a -1 al 7’ (14-15). Al primo timeout chiamato dalla panchina capitolano, però, Traoré trascina i giallorossi e al primo riposo Roma è avanti di otto anche grazie alla terza tripla di un Datome scatenato.
2° quarto: 35-36 Fa quel che vuole Roma nei primi minuti. La Lottomatica allunga sul + 11 con la tripla di Gordic (29-18). Avellino, però, non molla e con un altro parzialone (9-0) targato Infanti e Szewczyk al 15’ + sul (29-27 al 15'). Szewczyk per infortunio esce per infortunio, ma l’Air non si fa condizionare con un Casoli davvero stoico pronto a combattere sotto le plance. Al 18’ Roma avanti appena di quattro (35-31), poi s’addormenta ed Avellino grazie anche all’errore di Gigli va a +1 con il canestro di Thomas e la tripla di Lauwers (36-35).
3° quarto: 47-51 L’avvio del terzo periodo è decisamente equilibrato (38 pari al 25’), poi con due triple consecutive (Lauwers e Thomas) l’Air replica alle iniziative di Dedovic e si riporta avanti di 2 punti al 28’ (42-44). Sontuoso Green che continua a dispensare assist in una squadra che gioca in pratica contando soltanto su 7 elementi. Dasic ci prova dalla lunga distanza ma Avellino replica sempre con la stessa moneta, ancora Lauwers oltre i 6,75 per il 45-49. Datome sbaglia, Lauwers no e firma il +6. Traorè allo scadere riduce a 4 lunghezze il distacco.
4° quarto: 80-70 Parte forte Roma nel periodo conclusivo e con Traorè e Smith torna a -1 (53-54) costringendo Vitucci a un timeout. Ancora il “ragno” Smith per il + 4 (58-54) mentre l’Air risponde con Green dentro l’area e con un libero, ma è Cortese con una “bomba” a rispondere ma sarà l’ultimo vero sussulto per i biancoverdi che subiscono la verve dei padroni di casa bravi ad accelerare e nel finale ad approfittare della stanchezza di un’Air che ha gettato ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo, subendo soltanto nei tre minuti finali il forcing giallorosso a opera di Smith e Dasic per un +10 decisamente bugiardo, fin troppo pesante per gli uomini di Vitucci, usciti dal palasport tra gli applausi.
Vitucci: noi come lillipuziani, impossibile fare di più
"Non potevo chiedere di più ai miei ragazzi che hanno onorato la posizione che occupano in classifica e dimostrato perché sono riusciti a guadagnarsi tanto finora”, esordisce così il coach Frank Vitucci al termine della sfida contro Roma. “Abbiamo giocato contro una squadra superiore rispetto a noi: sembravamo lillipuziani contro Gulliver ma siamo stati bravi a tenere botta a Roma sciupando quanto meno palloni è possibile; peccato per gli errori da 3 anche a causa della stanchezza. Nel finale anche la zona non ha potuto nulla contro uno straordinario Smith, un vero campione. Con Szewczyk da 4 li abbiamo messi in difficoltà, poi è stato costretto a fermarsi per un problema al quadricipite femorale. Se a questo si sommiamo i tre americani indisponibili più Spinelli, allora sì che diventa dura fare bene qui a Roma. La squadra voleva stupire ancora, adesso penseremo a Montegranaro. E’ vero, viviamo una stagione strana, paradossale la nostra situazione. Stiamo facendo tutti gli straordinari, posso contare su ragazzi sempre pronti al sacrificio. Rispetto all’altra situazione (si riferisce a quella societaria, ndr) che stiamo vivendo c’è da essere comunque preoccupati”.
“E´ stata una partita molto difficile, così ce la aspettavamo. Avellino ha giocatori pericolosi e visti i problemi che stanno attraversando, a loro e al coach vanno le mie congratulazioni per aver giocato una grande partita", ha dichiarato a fine partita il coach della Lottomatica Roma, Filipovski. "Abbiamo iniziato bene, con buoni momenti di gioco, poi quando loro si sono messi a zona abbiamo iniziato ad avere problemi e non siamo stati capaci di continuare altrettanto bene. Poi alcuni loro tiri ci hanno fatto perdere un po´ di fiducia in difesa nel secondo quarto, in cui abbiamo avuto i maggiori problemi. Sapevamo che non sarebbe poi stato facile difendere su Green, sul quale ho spesso cambiato uomo. L´ultimo è stato Smith che ha dato il suo meglio. Sono quindi particolarmente contento di aver vinto questa difficile partita contro una squadra già capace di vincere in trasferta. Inoltre abbiamo vinto con uno scarto maggiore rispetto a quello con cui avevamo perso all´andata. Decisamente possiamo giocare meglio, ma sono felice per questa vittoria, e ancora tante congratulazioni a coach Vitucci per riuscire a gestire una situazione non facile”.
Peccato per la sconfitta, ma alla fine abbiamo giocato anche senza, Symon, oltre alle assenze di Troutman, Dean e Jonson; di più questi ragazzi non potevano fare. GRAZIE LO STESSO E FORZA SCANDONE!!!
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