L'Italia trova subito la Spagna. Prandelli: "Conta arrivarci bene"
Cesare Prandelli accetta il destino senza drammi. "I gironi sono tutti difficili, non volevamo incontrare Trapattoni per tanti motivi, ma vogliamo arrivare preparati perché è un girone difficile". Il commissario tecnico della Nazionale commenta così il sorteggio di Kiev. "Abbiamo battuto la Spagna in amichevole? Questo dà coraggio perché le prestazioni ci sono, la mia preoccupazione è quella di arrivare preparati a livello mentale. Ce la giochiamo con Irlanda o Croazia? Dipende dalla condizione fisica di quel momento, conoscendo il Trap fino all'ultimo secondo cercherà di conquistare una posizione di prestigio. In questo momento non ci sono vantaggi e svantaggi, pensiamo solo ad arrivare preparati perché il torneo va affrontato con la mentalità giusta. Cosa dirò al Trap prima della partita? Non lo so, ci siamo visti oggi, riesce a stemperare ogni situazione, dopo il sorteggio ha detto subito che cambierà la posizione del ritiro visto che aveva pensato a Montecatini. Il quartier generale sarà Cracovia? Assolutamente sì". Italia che spera di recuperare dagli infortuni i suoi attaccanti Cassano e Rossi: "Siamo partiti con loro, la squadra aveva trovato un grande equilibrio e mi auguro di poterli recuperare entrambi. Varianti tattiche? Abbiamo cercato di capire se potevamo variare il modulo, è ancora presto, ma sono più orientato a confermare un centrocampo a rombo".
il trap nel destino — "L'Italia era una delle squadre che volevo evitare per tanti motivi: per forza anche per spirito psicologico. Con Cesare Prandelli ci conosciamo, volevo evitare questo confronto diretto". Giovanni Trapattoni, c.t. dell'Irlanda, non si perde però d'animo: "Siamo però consapevoli che per la nostra posizione nel ranking avremmo dovuto affrontare squadre come Italia o Spagna. Le big dovevamo comunque incontrarle. La partita con l'Italia sarà molto sentita, speriamo che nessuno si possa far male. Giocando le prime partite con squadre come Spagna e Croazia non è detto che non si possa arrivare ad avere una possibilità, Italia e Irlanda, di essere tranquille".
del bosque guarda alla finale — "Dobbiamo pensare a noi stessi e vedere dove arriviamo", spiega il c.t. spagnolo Vicente Del Bosque, al quale però non dispiace affrontare subito l'Italia perché eventualmente ritroverebbe gli azzurri solo in finale. "Come ipotesi non sarebbe male, sarebbe una finale stupenda. Il gruppo B sembra il più forte ma sarà un Europeo molto competitivo, non c'è nessuna selezione forte rimasta fuori".
RISCHIO CAPELLO NEI QUARTI — "Non è un girone facile" Questo il primo commento di Fabio Capello, ct dell'Inghilterra. "Debutteremo contro la Francia, la prima partita è sempre la più difficile e noi giocheremo contro la Francia contro cui abbiamo perso un'amichevole giocata a Wembley ed è un avversario di grande valore - spiega Capello -. Poi abbiamo l'Ucraina che gioca in casa e che quindi avrà il supporto del pubblico, infine ci sarà la Svezia e l'ultima partita è sempre la più difficile. Poteva andare peggio se capitavamo nel gruppo B, ma questo girone è ugualmente difficile". Capello, comunque, ha grande fiducia nella sua Inghilterra. "Possiamo arrivare fino in fondo, io credo nella mia squadra, nei miei giocatori, molti di loro sono giovani e ci garantiranno quelle forze fresche che ci potrebbero mancare in un periodo in cui in genere arriviamo stanchi. L'Italia? Potremmo incontrarci ai quarti e in questo caso uno dei due rimarrà a piedi, speriamo di non incrociarci", ha concluso.
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